Mi chiamo Giulia e sono nata a Roma mentre finivano gli anni ’70.
Sono laureata due volte, una in Scienze della Comunicazione e l’altra in Geografia, ho studiato scrittura creativa alla Scuola di Televisione R.T.I. di Maurizio Costanzo e oggi sono un’autrice televisiva con all’attivo più di 20 programmi. Giornalista pubblicista dal 2012, dal 2016 sono nota per i miei due progetti social Giulia sotto la metro e #siamoserie, nel 2019 ho pubblicato il romanzo Glitch – Figli di un dio confuso (Ed. della Goccia).
Fatta eccezione per qualche anno vagabondo in Spagna e in Francia, ho sempre vissuto a Roma. Sempre nello stesso quartiere, per essere precisi.
Oltre all’italiano, parlo correntemente e insegno inglese, spagnolo, francese, latino e greco. Quando non lavoro, divento ginnasta senza portafoglio, cantante per diletto e viaggiatrice patologica.
Osservo molto, ascolto ancor di più, poi ci rifletto parecchio e infine scrivo quanto basta. Vorrei essere Aaron Sorkin, oppure Tina Fey. Vorrei scrivere libri come quelli di Scarlett Thomas, JK Rowling, Nick Hornby e Daniel Pennac. Pete Townshend, Roger Federer e Mary Poppins sono i miei esseri umani preferiti in assoluto.